Inafune ci ha recentemente donato Mighty No 9, e più o meno potevano risparmiarcelo. Passiamo oltre però, e continuiamo a dare fiducia allo storico game designer giapponese per il suo prossimo progetto, ReCore, che vedrà la luce il prossimo 13 settembre in esclusiva sulle piattaforme Microsoft. Sono sicuro che molti di voi nutrano dei dubbi sulla qualità del gioco, così come li nutrivo io; l’aver provato il gioco alla Gamescom ha però allontanato quelle che erano le mie incertezze sulla possibilità che ReCore, alla fine, esca fuori come qualcosa di veramente bello. Non è tutto oro quello che luccica, ma i problemi che ho notato erano tutti di natura tecnica, e spero sinceramente che gli sviluppatori possano risolverli per l’uscita, nonostante sia davvero prossima, o che la versione del gioco mostrataci fosse una build non troppo recente.
Boom Boom
ReCore è un platform/TPS, anche se questa definizione gli sta un po' stretta.. Si salta e si spara, certo, ma dopo qualche minuto con il pad in mano diviene subito evidente come la parte TPS sia limitata dalla possibilità di usare il lock on sui nemici, così come diventa evidente che il focus durante le sparatorie è sulla necessità di cambiare il colore dei nostri spari per accordarlo con quello degli avversari, così da infliggere maggiori danni. Ma non solo, perché un altro fattore fondamentale sono i robot che ci portiamo appresso in missione: questi sono di diversi tipi, e servono quindi a diverse cose all’interno e all’esterno del combattimento. Nella demo provata avevamo a disposizione un robot con a munito un attacco speciale offensivo ed un altro con un attacco speciale curativo. Il sistema di combattimento risulta interessante, meno orientato verso la precisione nello sparo quanto all'attenta analisi e gestione della situazione.
Oltre al combattimento c’è di più, però, perché le parti in cui non siamo impegnati ad abbattere robot nemici sono a loro volta piuttosto ben congeniate. Probabilmente sono l’unico in tutto il web, ma ReCore mi ha ricordato la saga di The Legend of Zelda sotto alcuni punti di vista: la demo da noi provata era ambientata in una sorta di dungeon, e per proseguire di stanza in stanza era necessario risolvere enigmi, oppure più semplicemente abbattere tutti i nemici che spawnavano, mentre il gioco ci metteva di fronte a condizioni particolari, come fiamme uscenti dal pavimento a intervalli regolari. C'erano anche sezioni platform, in cui sfruttando uno dei due robot a disposizione bisognava farsi trascinare su delle rotaie, attivare interruttori, prendere il tempo per farsi trascinare nuovamente, saltare, e farsi trascinare ancora. Insomma, la varietà sembra non mancare affatto e il ritmo sembra esserci.
La parte tecnica è rimandata a settembre
Dove il gioco però traballa abbastanza evidentemente è nell’aspetto tecnico. Certamente le texture non sono di qualità stellare, ma ce ne frega poco, perché il colpo d’occhio è davvero notevole, soprattutto grazie all'ottima direzione artistica e alla vastita delle singole stanze. Il problema principale però è il frame rate, molto ballerino e con cali piuttosto pesanti. Non so a quanto tempo fa risalga la build messa a nostra disposizione, ma confido che per il 13 settembre sia tutto sistemato, e che questa mia prima impressione venga confermata, o meglio ancora superata.


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ReCore
- data d'uscita: 13 settembre 2016
- produttore: Microsoft Studios
- sviluppatore: Armature Studio
- Distributore: Microsoft
- Genere: Azione Avventura
- Sito di ReCore