Odi et amo. Appena avviato Strike Vector EX, ci si rende conto di come proporre una soverchiante quantità di modalità di gioco possa non tradursi in un fattore positivo. Un gioco che avrebbe tranquillamente potuto ambire ad un piazzamento piuttosto elevato nella classifica dei migliori titoli sparacchini degli ultimi anni, infatti, viene appesantito da alcune scelte di design capaci di lasciare con l'amaro in bocca per più di una ragione. Una creazione dalla doppia anima: adorabile e frenetica in multiplayer, destabilizzante e asfissiante in solo mode. Ma andiamo con ordine.
Versione console di un'opera in salsa dogfight originariamente pubblicata un paio di anni fa su PC, Strike Vector EX spalanca gli occhi del videogiocatore mediante una realizzazione tecnica assolutamente godibile, colpendo inizialmente per le opzioni ludiche disponibili e, al tempo stesso, spaventando il fruitore medio con una complessità decisamente importante.
You and the clouds
Chiariamolo sin da subito: Strike Vector EX non è prodotto per poppanti. La Campagna, vero cuore pulsante dell'esperienza in solitario, può vantare una storia interamente narrata nel corso del playthrough che spinge l’homo ludens ad attraversare indefessamente una serie di livelli contraddistinti dalla costante presenza di feccia nemica. Il problema di questa modalità è che annoia rapidamente, limitandosi ad assolvere soltanto dignitosamente al proprio sporco compitino di edulcorato tutorial.
Sempre in relazione alle possibilità correlate all'esperienza in solitario, lo Skirmish Mode ambisce, riuscendoci, nella ardua impresa di ridefinire il concetto di noia atavica, porgendo sulla grassa guancia del progamer una serie di battaglie contro l’IA letteralmente da sbadiglio libero.
Tutti contro tutti
E poi c'è il multiplayer online, croce e delizia di una creatura binaria che, accoppiata a tempistiche di addomesticamento inversamente proporzionali al quantitativo di bile riversata per poter finalmente controllare appieno il mezzo, trasuda amore per l’hardcore gamer: quindici mappe per sette differenti declinazioni blastatorie differenti, comprensive di qualsivoglia ben di Dio umanamente concepibile, un mix di azione e strategia decisamente divertente e spettacoloso, una dimensione finalmente libera dalle inefficienti IA così come dalla ripetitività delle misssioni. È proprio in questo contesto che si apprezza maggiormente l'ottima manovrabilità dei mezzi nonché la completezza di un sistema di combattimento in grado di contemplare due modalità d'azione distinte: uno più agile e snello, votato all'assalto e a furiosi inseguimenti, l'altro maggiormente statico e destinato a diventare modus ludendi d'elezione per tutti coloro i quali adorino blastare dalla distanza.
Strike Vector EX non è un gioco destinato a chiunque, insomma, destinato com'è a titillare quasi esclusivamente i palati dei più indemoniati fra i guerrafondai piloti dell'aria. Tutti gli altri farebbero bene a riflettere sulla loro predisposizione al sacrificio: di rospi da ingoiare ce ne saranno tantissimi, prima di poter ottenere qualche soddisfazione online.
-Sistema di controllo preciso e funzionale
-Piacerà agli appassionati...
-Campagna noiosa
-IA poco convincente
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Strike Vector EX
- data d'uscita: 30 agosto 2016
- produttore: Ragequit Corporation
- sviluppatore: Ragequit Corporation
- Genere: Sparatutto
- Multiplayer: Online