Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate
Il ritorno del Principe di Persia
Nelle terre Persiane
La storia inizia col principe in viaggio verso il regno di suo fratello, Malik. Poco prima di giungere a destinazione il nostro eroe ode in lontananza i suoni di una violenta battaglia; subito si rende conto che è in corso una guerra contro un popolo invasore. Preoccupato, affretta il passo e raggiunge il luogo dello scontro, ma la situazione ormai è critica. Malik tuttavia in serbo un'arma segreta! Servendosi di un medaglione e di antiche formule magiche richiama a se l'esercito del grande re Salomone, con l'intento di scagliarlo contro i nemici. Le cose però non vanno come previsto: l'incantesimo riporta in vita soldati di sabbia pieni di odio e animati da furia omicida. Peggio ancora, una creatura dalle fattezze mostruose fa la sua comparsa e inizia a distruggere il palazzo (solo in seguito riusciremo a comprendere il suo vero obbiettivo). Fortuna vuole che il principe, durante la sua avventura, incontri un Djinn di nome Razia; ella donerà al persiano poteri inimmaginabili con la quale sbaragliare l'armata delle tenebre.La trama non è in vero delle più originali, ma è fedele alle atmosfere tipiche della serie. Anzi, sotto questo punto di vista le sabbie dimenticate è molto più simile alle sabbie del tempo che non ai 2 seguiti; infatti abbiamo non soltanto il palazzo invaso da creature di sabbia, ma anche la sensazione di trovarci in un racconto da mille e una notte. La trama manca di una certa epicità, e si nota subito, ma la natura stessa del titolo, che funge da "intermezzo" tra il primo capitolo e Spirito Guerriero, imponeva una scelta del genere.Per non smorzare l'azione, dialoghi e sequenze filmate sono stati ridotti al minimo indispensabile. Tuttavia sono presenti ampi spazi descrittivi che spiegano la storia e danno voce ai personaggi. Peccato per la regia da "videogame" (scusate l'espressione banale), che non fa uso di inquadrature suggestive e non cerca di enfatizzare i momenti più importanti della storia (o almeno, non sempre). In definitiva, sotto il profilo narrativo, Le Sabbie Dimenticate è un prodotto senza infamia e senza lode.
Non è tutto oro quel che luccica...
Il principe salterino
Le Sabbie Dimenticate racchiude in se gli aspetti migliori della trilogia de Le Sabbie del Tempo, e cerca allo stesso tempo di eliminare tutti quegli elementi che in passato non hanno funzionato. Partiamo dalle basi; il principe è in grado di saltare da una sporgenza all'altra e di arrampicarsi praticamente dappertutto. Le sezioni platform sono estremamente divertenti e offrono un livello di sfida abbastanza elevato. A rendere l'esperienza di gioco variegata e complessa sono i poteri che il protagonista acquisisce durante il corso dell'avventura, tra cui abbiamo la capacità di congelare l'acqua (utile per creare appigli) e di ricostruire parti mancanti dello scenario. Le azioni devono essere compiute con il giusto tempismo, non basta premere un singolo pulsante al momento opportuno. Spesso dovremo pianificare le mosse da eseguire con un certo margine di anticipo e bisognerà persino stare attenti a non attivare il potere sbagliato (errore in cui incapperete di frequente). Fortuna vuole che anche in questo capitolo il principe sia capace di riavvolgere il tempo, così potremo tentare nuovamente in caso di errore. Ovviamente non avremo a disposizione possibilità illimitate... Ricordiamo infine che il protagonista può: restare appeso su una sporgenza, correre sui muri, rotolarsi a terra, roteare sulle asti orizzontali, restare aggrappato alle colonne, lanciarsi in ogni direzione e così via. La sua velocità è diminuita rispetto a I Due Troni o a Spirito Guerriero, e questo inizialmente può sembrare un grande difetto, ma proseguendo capirete che sarebbe stato arduo gestire alcune situazioni se l'azione di gioco fosse stata eccessivamente frenetica. Inutile dire che ogni angolo del palazzo è infarcito di trappole mortali da evitare, pena una morte dolorosa...All'esplorazione si affiancano le classiche battaglie contro mostri inferociti, che però deludono le aspettative (purtroppo la serie sembra incapace di offrire un sistema di combattimento divertente e dinamico). Avremo a disposizione due tipi di attacco: uno debole e uno forte. E' possibile combinare le due mosse e sferrare un fendente in grado di atterrare i nemici o, nella migliore delle ipotesi, di eliminarli completamente. Il principe non sa contrattaccare ma all'occorrenza può schivare i colpi o liberarsi dagli aggressori con un calcio ben piazzato. Un primo difetto riscontrabile è l'impossibilità di agganciare un bersaglio; sembra un particolare poco importante ma col tempo si rivelerà una grave mancanza. Secondariamente, le battaglie appaiono poco spettacolari e non richiedono neanche un minimo di strategia. Tuttavia si possono evocare degli incantesimi (i quali si basano sui 4 elementi) e avere così la meglio sulle orde di nemici che ci si parano davanti. In merito a quest'ultimo punto, c'è da dire che la scelta di aumentare drasticamente il numero di creature su schermo è ottima, ma supportata da un sistema di combattimento che, come abbiamo visto, non funziona a dovere. Fortuna che, dopo esservi impratichiti a sufficienza, risucirete a cavarvela senza problemi anche durante gli scontri più difficili.
Al di là dei difetti in questione, Le Sabbie Dimenticate è comunque un gioco meritevole sotto ogni punto di vista. A renderlo unico rispetto ai precedenti episodi è la tabella dei potenziamenti: ogni avversario eliminato rilascerà piccole sfere gialle che fungono da punti esperienza. Se ne accomuliamo a sufficienza potremo accedere a una schermata specifica e incrementare qualsiasi parametro vogliamo; salute, forza, efficacia degli incantesimi ecc... Se poi durante il tragitto ci capiterà di essere feriti in modo grave oppure di non avere più magia a disposizione, basterà frantumare qualche vaso e subito otterremo altri due tipi di sfere, una rossa e una blu. La prima ripristinerà la nostra energia, la seconda riempirà la barra del mana.
Pochi passi verso la meta
L'avventura si termina in poco più di 6 ore. Il divertimento è dunque breve ma intenso, come si suol dire. Peccato che in molti la penseranno in modo diverso; e infondo come dargli torto? Spendere una cifra consistente per poi abbandonare il pad dopo un paio di giorni dev'essere frustrante. Tuttavia possiamo dire che il prodotto risulta estremamente rigiocabile e che merita almeno una seconda partita (o una terza, se vogliamo). In definitiva quest'ultimo Prince of Persia non è forse il migliore della serie, ma noi ci sentiamo di promuoverlo senza pentimento. D'altronde, non possiamo negare al principe quel che gli spetta... si sa, la nobiltà ha le sue esigenze...

- Graficamente di ottimo livello
- Rigiocabilità elevata
- Longevità bassina
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Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate
- data d'uscita: 21 maggio 2010
- produttore: Ubisoft
- sviluppatore: Ubisoft
- Distributore: Leader
- Genere: Azione Avventura
- Sito di Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate