Yo-Kai Watch: un franchise a 360 gradi in procinto di invadere il Bel Paese
Il “nuovo Pokémon” in arrivo dal Giappone. Saprà imporsi anche da noi? Scritto da Matteo "Scanna" Scannaviniil 05 aprile 2016Se siete anche solo leggermente appassionati di cultura e produzioni giapponesi, o se avete messo piede in un qualsiasi negozio di Tokyo e dintorni negli ultimi due anni, avrete per forza sentito parlare di Yo-Kai Watch, il nuovo fenomeno che sta sconvolgendo giovanissimi e meno giovanissimi nel Sol Levante. Nato dal videogame omonimo, in grado in soli due capitoli di vendere più di 10 milioni di copie solo in Giappone, quello che da molti è definito come il brand erede dei Pokémon, ha invaso letteralmente librerie, negozi di giocattoli e le televisioni di tutto il paese, rendendolo uno dei marchi più conosciuti e di successo della storia dell'intrattenimento nipponico.
Ma chi sono gli Yo-Kai? Beh, vi è mai capitato di perdere la metropolitana per un secondo per esservi fermati ad allacciarvi le scarpe? Vi è mai capitato di rispondere di no a una domanda importante di riflesso, per poi pensare “ma perché mai ho risposto così?”. Tutti questi piccoli problemi quotidiani non sono casuali, ma colpa dei colorati e variegati Yo-Kai, spiritelli dispettosi radicati nella cultura giapponese. In Yo-Kai Watch, il protagonista Nathan (non Drake eh, ndr), grazie a un magico orologio, diventa in grado di vedere, sfidare e stringere amicizia con tutte queste bestiole appartenenti a un'altra dimensione.
Nato ormai nel 2013, Yo-Kai Watch sta quindi per arrivare in Italia (dopo l'esordio negli Stati Uniti a fine 2015) e ho avuto il piacere di scoprire il piano davvero ambizioso che i tre grandi nomi dietro al franchise stanno preparando per questo lancio in grande stile. Il titolo di questo articolo oltretutto non è stato messo a caso: l'attacco di Yo-Kai al suolo italico sarà davvero a 360 gradi, assieme al suo giro d'affari di 2 miliardi di Euro.
Pikachu-Killer?
Infatti è forse la prima volta che mi siedo ad assistere a una conferenza stampa congiunta di ben tre forti aziende, ognuna di loro affermata nel loro campo, ma pronta a sostenere l'IP di Yo-Kai Watch in Italia. C'era ovviamente Nintendo, con Yo-Kai Watch ovviamente in uscita su Nintendo 3DS il prossimo 29 aprile, ma assieme a lei sono intervenute Viz Media, una compagnia statunitense responsabile per la distribuzione occidentale di tantissimi successi nipponici come Naruto e Hamtaro (PLAYHAMHAMHAMHAMTAROHAMHAMSMILEHAMHAMHAMHAMTARROOOO... OK, scusate, ndr) con il compito di adattare l'anime - e manga in futuro tramite Panini – già disponibile in Giappone e infine Hasbro Italia, al lavoro sulla cruciale linea di giocattoli dedicati.
Per il successo infatti di un meccanismo del genere tutti gli ingranaggi devono essere oliati e funzionare perfettamente, se vogliono avere anche solo una possibilità di catturare quel target così prezioso tra i 7 e i 9 anni e replicare o quantomeno imitare le fortune di Pikachu e compagnia bella tra anni '90 e 2000.
Trifecta! Attacco triplo se non quadruplo
Partiamo dal materiale originale, la fonte di tutto ciò, ossia il videogame. Non vi starò a descrivere nel dettaglio le caratteristiche del gioco, visto che ne parleremo di nuovo a breve su queste pagine, ma vi basti sapere che si tratta di un RPG colorato accessibile per tutti, in grado sia di intrattenere i piccoletti e saziare la loro fame di esplorazione, sia appassionare i più grandicelli con il suo stile manga molto marcato. Ovviamente, un simpatico e onnipresente cartone animato non può mancare nella squadra, quindi ecco entrare in gioco Viz Media, la quale pubblicherà i primi 26 episodi (su più di 100 già esistenti) su Cartoon Network (canale 607 di Sky e 353 di Mediaset Premium) dal 12 Aprile tutti i martedì alle 18.50. E per chi ha solo la TV in chiaro? Beh, bisognerà attendere questo autunno, quando tutto verrà riproposto anche su Boing.
A fine maggio poi sarà il turno di Hasbro di introdurre la propria linea di giocattoli – trovate le immagini nella gallery di questo articolo – ispirata alla serie, incluso il celebre orologio Yo-Kai, action figures di tutti i tipi e, soprattutto, le medaglie: una per ogni personaggio, acquistabili in bustine e altamente collezionabili.Il tutto verrà poi accompagnato da una App dotata di realtà aumentata e mini-giochi, oltre ad altre iniziative parallele con altri partner ancora non annunciate.
Un futuro tutto da scrivere
Mmm vediamo:
- Uno stile unico e personaggi carini e simpatici
- Un videogame di buona qualità e immediato su portatile
- Un adattamento televisivo senza compromessi e puntuale
- Una linea di giocattoli su licenza prodotti da un'azienda leader del mercato
- Una collezione di medaglie da scambiare con gli amici
- In più, anche una app dedicata sui dispositivi più usati anche dai piccoli d'oggi
Insomma, sembra che Yo-Kai Watch abbia tutte le carte in regola e le idee chiare per diventare la nuova “hit sensation” e replicare in Occidente il clamoroso exploit avuto in madre patria. Tuttavia, i primissimi risultati che arrivano dagli Stati Uniti non sembrano, almeno per il momento visto che questo tipo di giochi non ha certo l'impatto immediato di un Call of Duty o di un FIFA, rispecchiare le aspettative. Io stesso, benché contento e ottimista per l'arrivo di qualcosa di nuovo, ho numerosi dubbi e altrettante speranze sull'avvenire di Yo-Kai Watch.
E voglio essere chiaro subito: come la mia lista di prima può dimostrare, non penso ci sia nulla di intrinsecamente sbagliato nella produzione Level-5 e in tutto quello che ne consegue, anzi. Penso che il lavoro svolto sia stato davvero ottimo anche come tempistiche e che gli elementi per il successo ci siano tutti. Tuttavia, le mie “paure” sono più ambientali e culturali, riferite al periodo in cui ci troviamo. Prendiamo appunto i Pokémon e il loro successo quasi irripetibile avuto a partire dagli anni '90 e arrivato – sebbene in forma minore – fino ad oggi. Innanzitutto, quando arrivò nei negozi, Pokémon era davvero una novità e fu per tantissimi il primo vero gioco di ruolo, accessibile e tuttavia profondo allo stesso modo. Oggi di titoli del genere (compresi i Pokémon stessi), ce ne sono a valanghe tra cui scegliere, specialmente su piattaforme Nintendo. Per non parlare poi della componente multiplayer e “sociale” della creazione Game Freak, non certo così preponderante in Yo-Kai, quella che non solo è in grado di far vendere copie al gioco, ma anche di portarlo come argomento di conversazione nelle scuole, nei giardini e nelle palestre.
Questo suo “arrivare dopo Pikachu” rischia poi di rendere la vita difficile a Jibanyan e soci, i quali potrebbero essere etichettati ingiustamente come l'ennesima imitazione poco ispirata. Con Pokémon poi ai tempi scoprivamo il Giappone e i suoi colori, oggi certamente più “sdoganati” e meno "notizia" in un mondo così globale e condiviso: Pokémon faceva anche sognare per il suo alone di mistero, per la mancanza di informazioni su quando magari sarebbero uscite le nuove carte o i nuovi giochi, informazioni che oggi, nel presente connesso, saranno a disposizione di tutti, subito.
Virale: la parola d'ordine
Sempre dal punto di vista videoludico, anche qui le tendenze sono cambiate: i ragazzini di adesso giocano a Clash of Clans, giocano a Call of Duty (anche se non dovrebbero) e giocano ovviamente a Minecraft, il quale per esempio sfrutta il fattore virale e “youtuber” tanto in voga in quel range di età.
Yo-Kai Watch forse manca di quel fattore “cool” che i bambini specialmente maschi cercano di trovare nei videogiochi e nelle loro passioni al giorno d'oggi e sicuramente non ha le caratteristiche per diventare un fenomeno virale. Per esempio, IO, figlio degli anni '90, sono sicuro che avrei adorato Yo-Kai Watch fosse arrivato ai miei tempi, ma non posso non pensare come i suddetti siano in effetti cambiati nell'anno di grazia 2016.
La migliore chance di Hasbro, Nintendo e tutti gli altri quindi è forse legata al cartone animato e, in seconda battuta, alla componente di collezionabilità dei suoi giocattoli, in maniera forse opposta rispetto a quanto successe con Pokémon, nato e cresciuto con il videogame per poi espandersi a macchia d'olio (forse le carte furono davvero il suo segreto) negli altri campi. In effetti, avere un programma televisivo forte, divertente e dalla spiccata identità potrebbe davvero – almeno in Italia dove la TV è ancora un medium molto influente – dargli la spinta verso il successo, scatenando una serie di reazioni a catena positive su tutto il resto dell'offerta.
E sarà impossibile poi giudicare i risultati di questa importante joint-venture se non a mesi o addirittura anni di distanza: Yo-Kai Watch, a partire dal 29 aprile, difficilmente dominerà le classifiche di vendita videoludiche contro avversari del calibro di Uncharted 4 e Dark Souls III, ma ha sicuramente le sue chance di imporsi nel lungo periodo, sfruttando le sue indubbie qualità e rivoluzionando, come il suo cuginetto giallo sparafulmini esattamente 20 anni fa, il mondo dell'intrattenimento.
- Destiny: I Signori del Ferro - Intervista e Hands-onTutto sulla prossima...
- VGNetwork Plus - Settembre 2016Le Plus c'est Plus...
- Assetto CorsaLa vera simulazione di...
- Nintendo annuncia Super Mario Run... per iOS!In arrivo a Dicembre...
- PlayStation 4 Slim: dettagli, prezzo, data di uscitaLa console regina dei...
- Resoconto PlayStation Meeting 2016Il futuro di PlayStation...
- Finalmente il Pokémon GO Plus ha una data d'uscita!In arrivo a breve...

Yo-Kai Watch
- data d'uscita: 29 aprile 2016
- produttore: Nintendo
- sviluppatore: Level-5
- Distributore: Nintendo
- Genere: RPG ( Gioco di Ruolo )
- Multiplayer: Locale
- Sito di Yo-Kai Watch